Degli innumerevoli favori che la Divina Provvidenza ha dispensato per intercessione di Donna Lucilia, desidero qui raccontarne altri perché, vedendo le sue buone opere, gli uomini glorifichino Dio.
Donna Lucilia è stata estremamente generosa nelle sue dimostrazioni di affetto e di compassione per coloro che cercano il suo aiuto, a tal punto che, essendo questa nobile signora uno specchio della bontà e dell’amore di Maria, si possono applicare a lei le parole di San Bernardo nel Memorare: quelli che ricorrono alla sua protezione, implorano la sua assistenza e chiedono il suo aiuto non sono disattesi.
Questo è quanto si può dedurre dai numerosi racconti che ci giungono con i mezzi più diversi. Per non nascondere sotto il moggio una così “luciliana” candela, passo a narrare alcuni altri fra gli innumerevoli favori dispensati da Dio attraverso questa sua buonissima figlia. In questo modo gli uomini, vedendo le loro buone azioni, glorificheranno il Padre celeste (cfr. Mt 5, 15-16)
“A Dio niente è impossibile!”
Di fronte a una misteriosa e apparentemente incurabile malattia causata da una ferita, a Dejair Eiterer, di Juiz Fora (MG), fu consigliato di chiedere aiuto a Donna Lucilia al fine di ottenere il ristabilimento della sua salute:
“Sono andato da diversi specialisti – dermatologo, reumatologo, angiologo, clinico di medicina generale… – ma nessuno di loro ha avuto successo. È stato un periodo molto difficile per me. Assumevo morfina ogni quattro ore eppure non sentivo alcun sollievo.
“Il medico responsabile del mio caso ha detto che era impossibile prendere la morfina ogni quattro ore e sentire ancora dolore. Per questo, parlando con la sua equipe, tutti hanno convenuto che sarebbe stato meglio amputarmi le gambe, dato che il trattamento non stava funzionando.
Prendevo morfina ogni quattro ore eppure non sentivo alcun sollievo
“Il giorno dopo la terribile notizia, il mio compare, Expedito Afonso, ha portato un sacerdote araldo a farmi visita. Durante la conversazione questo sacerdote ha detto: ‘Il medico ha detto che avrebbe dovuto amputare, ma chi è il vero medico? È Dio! E a Dio niente è impossibile!’
“Dopo aver detto questo, il sacerdote mi ha benedetto e ha pregato tre Ave Maria con me. Poi ha preso dalla tasca una foto di Donna Lucilia, di cui non avevo mai sentito parlare, e mi ha suggerito di pregare con fede un’Ave Maria ricorrendo alla sua intercessione tutti i giorni”.
“Stavo pregando molto da quasi un anno e, in quel momento, è nata in tutti quelli che erano lì presenti la certezza interiore che sarei stata guarita per intermediazione di Donna Lucilia”.
“Tutto ha cominciato a cambiare!”
Presto Dejair ha confermato la certezza che portava nel cuore:
“A partire dalla visita tutto ha cominciato a cambiare! Il giorno dopo è arrivato il risultato di un esame che ha identificato qual era il batterio che aveva causato il problema e si è scoperto che stavo prendendo il farmaco sbagliato da un mese. Ho iniziato a prendere i farmaci corretti e nel giro di una settimana il dolore ha iniziato ad attenuarsi. Avrei dovuto fare un altro intervento di raschiatura, ma il coagulo nella gamba è venuto fuori al momento della medicazione e non è stato necessario effettuare il raschiamento. Inoltre, non è stato necessario eseguire l’innesto sul sito della ferita, che si è chiusa con l’utilizzo di una pomata.
“Dopo cinquantacinque giorni in ospedale, sono stata dimessa. Siccome non camminavo ancora, sono uscita su una sedia a rotelle e il medico che aveva detto che avrebbe amputato le mie gambe è rimasto impressionato dal mio miglioramento.
A partire dalla visita tutto ha cominciato a cambiare! Il giorno dopo è arrivato il risultato di un esame che ha identificato qual era il batterio che causava il problema
“Il 21 luglio sono andata alla sede degli Araldi del Vangelo per ringraziarli della grazia ricevuta. Io, che ero nella prospettiva di perdere entrambe le gambe e che soffrivo dolori tremendi, ora non sento più alcun dolore. Dal giorno in cui ho incontrato Donna Lucilia, non ho smesso di pregare, neppure un giorno, un’Ave Maria ringraziandola e chiedendole di continuare a proteggermi!”
Una richiesta immediatamente esaudita
Sergio Matias, membro consacrato di Fanuel – Volto di Dio e coordinatore della presenza missionaria di questa comunità nell’Arcidiocesi di San Paolo, preoccupato per lo stato di salute di suo padre, ha deciso di chiedere l’aiuto di Donna Lucilia ed è stato prontamente assistito:
“Da circa due settimane mio padre soffriva di un problema alla gola, come se ci fosse un nodulo, qualcosa che gli impediva persino di respirare correttamente, perché causava mancanza di respiro. L’avevo già portato dal medico, che aveva diagnosticato una faringite e aveva prescritto la medicina. Solo che il tempo è passato e questo quadro non è migliorato. Il 22 aprile di quest’anno, mia madre mi ha telefonato e mi ha detto che mio fratello l’aveva portato in ospedale perché stava peggio. Ho contattato immediatamente mio fratello per telefono – era ancora in ospedale con mio padre – [e mi ha detto che] la dottoressa che lo aveva visitato aveva ordinato una TAC, perché c’era il forte sospetto che si trattasse di un tumore nella regione tracheale.
“Questo mi ha reso molto triste, molto preoccupato. Mio padre aveva già settantaquattro anni e, pur essendo un uomo attivo, era in cattive condizioni di salute a causa di altri problemi. Ho preso contatto con il fondatore della nostra comunità, Sandro Peres, attraverso WhatsApp, e ho condiviso con lui ciò che stava accadendo. Ho chiesto la sua intercessione, la sua preghiera in quel momento. Lui mi ha detto: ‘Guarda, oggi gli Araldi celebrano il giorno del compleanno di Donna Lucilia; chiedi la sua intercessione davanti a una sua fotografia’ Ho visitato il sito degli Araldi del Vangelo e lì ho trovato una foto di Donna Lucilia. Esattamente a mezzogiorno, ora di Brasilia, mi sono messo davanti all’immagine e ho chiesto che quella donna coraggiosa, di grande testimonianza cristiana e che certamente era vicina alla gloria di Dio, potesse intercedere a favore della salute di mio padre e che nel risultato della TAC non ci fosse nulla. Questa era la mia richiesta: che non risultasse assolutamente nulla.
“Oggi gli Araldi celebrano il compleanno di Donna Lucilia; chieda la sua intercessione davanti a una sua foto”
“Dopo quella preghiera, sono andato in ospedale e ho aspettato lì il risultato della TAC, che è uscita verso le quattro del pomeriggio. La dottoressa ha detto: “Guardi, suo padre non ha niente. Nemmeno nei polmoni, tanto meno nella zona della trachea. Potrebbe essere qualcosa di semplice, che dipende dallo stomaco”. E lo stesso giorno mio padre è tornato a casa”.
“Con l’intercessione di Donna Lucilia ho ottenuto questa grazia”
Grato per il favore ricevuto, Sergio Matias aggiunge:
“Dico questo perché abbiamo fede, la fede che abbiamo ricevuto dalla Chiesa, la fede nei Santi della Chiesa, in coloro che sono stati innalzati agli altari, ma anche in coloro che nella vita hanno realizzato una grande opera per il Vangelo e sono morti in stato di santità. Queste persone sono sicuramente con Dio, e anche loro hanno un grande potere di intercessione.
“Per questo credo che per intercessione di Donna Lucilia, il 22 aprile mio padre sia stato toccato e ciò che c’era in lui non esiste più, perché Dio, per la sua infinita misericordia e nel nome di Gesù, ha realizzato un’opera nella vita di mio padre. Abbiamo ancora qualche esame da fare, ma so che per intercessione dei Santi – e ora per me, in modo del tutto particolare, per intercessione di Donna Lucilia – nulla può accadere a mio padre.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno condiviso questa mozione con me, il nostro fondatore, che è devoto di molti Santi, che ama l’opera del Dott. Plinio Corrêa de Oliveira e che mi ha consigliato di rivolgermi a questa venerabile signora, che è morta in odore di santità ed è vicina alla gloria di Dio, perché per sua intercessione io ho ottenuto questa grazia”.
Supplica di un cuore bisognoso
Anche Amauri Valentin, di Vila Velha (ES), dopo aver conosciuto la storia di Donna Lucilia, si è appellata alla sua intercessione e ha ottenuto in poco tempo la grazia che da alcuni anni sperava di ottenere:
“La mia famiglia stava attraversando un momento delicato per una questione di eredità. Stava litigando molto e dovevamo prendere una decisione importante, ma c’erano dei familiari che non erano d’accordo con il passo che avremmo dovuto fare. Quella sera ho recitato il Rosario chiedendo l’intercessione di Donna Lucilia.
“Lo stesso giorno in cui l’ho conosciuta, ho tentato di parlare con lei nei miei pensieri: “Tu, che sei una madre, che sei anche una donna, entra nel cuore delle mie zie, che sono donne, intenditi con loro e ottienici questa grazia”. Poi mi sono addormentata…
Lo stesso giorno che l’ho conosciuta, ho cercato di conversare con lei nei miei pensieri: “Tu, che sei una madre, che sei anche una donna, entra nel cuore delle mie zie”…
“Mi sono svegliata verso le nove del mattino e ho ricevuto una telefonata da mio zio che diceva che le mie due zie avevano accettato di fare il passo necessario per risolvere questo problema che la mia famiglia stava attraversando da tre o quattro anni.
“Con una preghiera del Rosario, con la devozione a Donna Lucilia, ho ottenuto questa grazia. Era una richiesta fatta col cuore, da una persona bisognosa, e l’ho ricevuta. Da allora sono innamorata sia di lei che di Plinio”.
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Così, dall’eternità Donna Lucilia ha fatto risplendere in modo speciale la sua sollecitudine e materna protezione a tutti coloro che la cercano, che hanno bisogno di un aiuto.