Ecco già Maria lascia la terra, e ricordandosi di tante grazie ivi ricevute dal suo Signore, la guarda con affetto insieme e compassione, lasciando ivi tanti poveri figli tra tante miserie e pericoli. Ecco Gesù Le porge la mano, e la beata Madre già s’alza in aria, già passa le nubi e passa le sfere. Eccola già arrivata alle porte del Cielo. Allorché entrano i monarchi a prendere possesso del regno, non passano essi per le porte della città, ma le porte vengono tolte completamente. Perciò siccome gli Angeli, quando entrò Gesù Cristo al Paradiso, dicevano: «Sollevate, porte, i vostri frontali, alzatevi, porte antiche, ed entri il Re della gloria» (Sal 24, 7), così ancora, or che va Maria a prender possesso del Regno de’ Cieli, gli Angeli che l’accompagnano gridano agli altri che stan di dentro: Presto, o Principi del Cielo, alzate, togliete le porte, perché deve entrarvi la Regina della gloria!
Ecco già entra Maria nella patria celeste. Ma nell’entrare e nel vederla quegli Spiriti celesti così bella e gloriosa, domandano agli Angeli che vengono di fuori, come contempla Origene: «Chi è colei che sale dal deserto, appoggiata al suo diletto?» (Ct 8, 5). E chi mai è questa creatura così bella, che viene dal deserto della terra, luogo di spine e di cardi; ma questa viene sì pura e sì ricca di virtù, appoggiata al suo diletto Signore, che si degna Egli stesso di accompagnarLa con tanto onore? Chi è? Rispondono gli Angeli che L’accompagnano: Questa è la Madre del nostro Re, è la nostra Regina, è la benedetta fra le donne: la piena di grazia, la Santa de’ santi, la diletta di Dio, l’Immacolata, la colomba, la più bella di tutte le creature. E quindi tutti quei beati spiriti cominciano a benedirLa e a lodarLa cantando, meglio di quanto fecero gli Ebrei a Giuditta: «Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu magnifico vanto d’Israele, tu splendido onore della nostra gente» (Gdt 15, 9). Ah, Signora e Regina nostra, Voi siete dunque la gloria del Paradiso, l’allegrezza della nostra patria, Voi siete l’onore di tutti noi; siate sempre la benvenuta, siate sempre benedetta; ecco il vostro regno, eccoci tutti qui, siamo vostri vassalli, pronti a’ vostri comandi!
SANT’ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI.
“Glorie di Maria Santissima”,
Opere ASCETICHE” Vol. VII. ed. Èulogos:
Roma, 2006, pp.380-381