Donna Lucilia è davvero al mio fianco!

Anche se non possiamo vederla con gli occhi del nostro corpo, sappiamo che è alla portata delle nostre preghiere invocare la sua presenza accanto a noi per farle le nostre richieste.

Nella dolcezza di un sorriso o in un intervento discreto; come una mano amica che rassicura o un braccio forte che sostiene; attraverso una semplice ispirazione interiore che equivale a un consiglio salutare… Insomma, l’aiuto materno di Donna Lucilia si fa sentire in diversi modi anche da persone che non la conoscono!

Certi che al nostro fianco questa buona madre intercede per noi nelle lotte e nelle necessità di ogni giorno, presentiamo altre testimonianze inviate dai suoi devoti, da anime che, in qualche modo, si sono sentite protette sotto il suo scialle lilla.

Una penosa situazione finanziaria…

Donna Lucilia superò le difficoltà finanziarie, che per la sig.ra Olga e suo marito sembravano insolubili, e li aiutò persino ad avere una casa

La sig.ra Olga Lucía Gracia Bello, della città colombiana di Carmen de Apicalá, ci ha inviato una relazione a testimonianza della sua profonda gratitudine nei confronti di Donna Lucilia che, in mezzo a un mare di difficoltà, ha acceso una luce di speranza nella sua vita.

La sig.ra Olga e la sua famiglia stavano attraversando una situazione finanziaria molto critica. Suo marito aveva lavorato per un’impresa edile per circa sei mesi senza ricevere la retribuzione che gli spettava e accumulando un conto di quasi centomila reais. Questo aveva lasciato la famiglia in una situazione così precaria che la signora si era vista costretta a tessere poncho e borse tipiche per guadagnare, con la vendita di questi, il minimo indispensabile per vivere ogni giorno.

La sig.ra Olga e il suo marito con una foto di Donna Lucilia

Stava facendo questo duro lavoro quando ricevette una telefonata da una suora degli Araldi del Vangelo, che le chiedeva se poteva ricevere a casa sua la visita dell’Icona del Cuore Immacolato di Maria, che era di passaggio in città. Molto sorpresa, la sig.ra Olga rispose: «Come potete chiedermi il permesso che la Vergine venga a casa mia, quando sono io che ho bisogno di Lei e La ringrazio per averci guardato, per aver scelto la nostra casa, quando ci sono tante altre famiglie?!»

Al momento della partenza delle suore con l’icona, la signora Olga raccontò loro della terribile situazione finanziaria in cui si trovava e della grande necessità che aveva di trovare una via d’uscita. Una di loro le suggerì di chiedere aiuto a Donna Lucilia, raccontandole un po’ della sua storia e dei numerosi favori ottenuti da persone che si rivolgevano a lei.

Si potrebbe dire che i casi disperati sono la specialità di questa premurosa signora… fatto che la sig.ra Olga sembra aver capito subito. Decise quindi di fare una novena a Donna Lucilia, confidando che la soluzione del suo problema sarebbe passata attraverso di lei.

…e una casa nuova!

Ecco le sue parole:

«Iniziai la novena e il terzo giorno chiamai un ingegnere interessato a comprare una ruspa che stavamo vendendo. Mio marito voleva venderla perché era stanco di lavorare e perdere soldi. Avevamo anche un terreno in vendita a Carmen de Apicalá; volevamo vendere entrambe le cose insieme perché dovevamo pagare altri debiti».

In due giorni di trattativa tra l’ingegnere e il marito della sig.ra Olga, fu concluso l’affare della ruspa: «Concordarono che mio marito gli avrebbe dato la ruspa e lui avrebbe costruito una casa per noi a Carmen de Apicalá. Pagò anche una parte in contanti – quasi ventottomila reais – e così saldammo i nostri debiti. Il terzo giorno, Donna Lucilia ci aveva ottenuto il ‘miracolo’ che tanto stavamo chiedendo!».

Quando la sig.ra Olga ha inviato la sua relazione, le fondamenta della nuova casa erano già state gettate e il marito stava lavorando alla costruzione proprio con l’escavatore che aveva venduto come parte del contratto. Donna Lucilia, insomma, ha superato difficoltà finanziarie che sembravano insolubili e li ha aiutati anche ad avere una casa.

Le fondamenta della nuova casa della sig.ra Olga e il suo marito

La sig.ra Olga conclude le sue parole con un caloroso ringraziamento: «Le sono immensamente grata per il suo tempo, per aver fissato i suoi occhi sulla nostra famiglia. Grazie mille di cuore. Che Dio vi benedica moltissimo».

Un incontro provvidenziale

Ci sono certe situazioni di estrema angoscia, di pericolo o di paura nelle quali è difficile per chiunque avere fiducia e abbandonarsi nelle mani di Dio. In tali circostanze, non c’è niente di meglio che tenere il cuore ancorato alla fede. Mantenendo salda questa virtù, possiamo essere aiutati anche dalla devozione a Donna Lucilia, perché questa madre premurosa sa molto bene come prendersi cura dei suoi figli nei momenti di grande afflizione, dando a ciascuno il rimedio, il consiglio o, semplicemente, il sostegno necessario per superare le avversità.

Questo è uno degli insegnamenti che possiamo trarre dal racconto inviato dalla sig.ra Andresa Aparecida Pinheiro Rebelo, originaria di Nazaré Paulista, sposata e madre di tre figli. È entrata in contatto con gli Araldi del Vangelo nel 2012 in un modo piuttosto insolito: in occasione del funerale di un’amica che aveva parenti nell’istituzione.

La sig.ra Andresa e suo figlio João

«La prima volta che ho visto l’abito sono rimasta molto impressionata. Ero stata invitata alla Messa del settimo giorno nella Basilica di Nostra Signora del Rosario, la chiesa degli Araldi a Caieiras. Appena arrivata, avevo sentito un enorme desiderio di confessarmi. È stata una Confessione eccellente, un’esperienza che porterò con me per sempre. Sono passati gli anni e questa esperienza è rimasta impressa nella mia memoria. Il 21 novembre del 2020 abbiamo saputo che il coro degli Araldi sarebbe stato nella chiesa parrocchiale della mia città, Nazaré Paulista. Quello stesso giorno ho saputo di essere incinta di João, il nostro secondo figlio».

La sig.ra Andresa e suo marito, il sig. Tiago, hanno assistito all’esibizione del coro degli Araldi e in quella occasione sono stati invitati a fare una visita alla casa dell’istituzione. Si è sviluppata da lì un’amicizia così profonda che la signora ha invitato un frate araldo a fare da padrino al Battesimo del figlio che stava per nascere. La coppia è venuta allora a conoscenza della devozione a Donna Lucilia e ha iniziato a chiedere la sua intercessione.

«Il mio nome è Luci»

L’occasione propizia perché Donna Lucilia manifestasse che aveva preso la coppia e il loro bambino sotto la sua protezione non ha tardato a presentarsi. La sig.ra Andresa così narra:

«Il 21 giugno del 2021 ho avuto un distacco di placenta e ci siamo precipitati in ospedale. Ci siamo messi in contatto via cellulare con un sacerdote araldo che, nonostante l’ora tarda, ci ha assistito prontamente, inviandoci benedizioni e seguendo l’intero sviluppo della situazione. Durante il percorso da Nazaré Paulista a São José dos Campos, ho recitato il Rosario e ho chiesto la compagnia e l’intercessione di Donna Lucilia, implorandola di essere con me in quel momento così delicato.

«Il medico mi ha indirizzato verso un parto cesareo d’urgenza, avvertendomi che il bambino e io potevamo morire a causa del tempo senza ossigeno – due ore – e del grado di infezione; oppure che il bambino avrebbe potuto avere qualche tipo di conseguenza per il resto della vita. Ci sono volute sette anestesie spinali, tanto era il mio livello di tensione emotiva. In questa situazione, ho volto lo sguardo verso il cartellino dell’infermiera che era al mio fianco e ho letto il suo nome: Luci. Allora ho chiesto: ‘Come si chiama?’ Lei ha risposto, sorridendo serenamente: ‘Sono Luci e ti accompagnerò. Sta’ tranquilla che tutto andrà bene’».

La somiglianza del nome dell’infermiera con quello di Donna Lucilia era stata per la sig.ra Andresa come un segno dell’aiuto che le avrebbe dato in quella drammatica situazione

La somiglianza del nome dell’infermiera con quello di Donna Lucilia era stata come un segno per la sig.ra Andresa che questa buona madre era lì presente in modo soprannaturale, superando con lei le difficoltà, minimizzando i pericoli e ottenendo da Dio un esito felice della situazione drammatica in cui si trovava.

Racconta: «In quel momento, qualcosa mi ha tranquillizzato e ho sentito come un faro acceso nell’oscurità. Mio figlio è nato sanissimo, senza alcuna conseguenza. Ancora oggi veniamo contattati da medici che insistono nel sostenere che non c’è alcuna spiegazione per quello che è successo a João. Devo la vita di mio figlio a Donna Lucilia, perché grazie a lei abbiamo potuto cantare il giorno del suo Battesimo: ‘Ho cercato il Signore e mi ha risposto e da ogni timore mi ha liberato’ (Sal 34, 5)».

Una misteriosa accompagnatrice…

Nella società materialista dei nostri giorni facciamo fatica a credere che il mondo soprannaturale sia vicino a noi, a portata delle nostre preghiere

Nella società materialista in cui viviamo, facciamo molta fatica a credere nel soprannaturale… Quanto è difficile liberarsi dalle massime del mondo e credere di avere costantemente al nostro fianco il nostro Angelo Custode e i Santi della nostra devozione! Ebbene, ecco, nel racconto che segue, una bella lezione che Donna Lucilia ha voluto dare a una delle sue figlie spirituali, la sig.ra Taciane Peixoto Derossi, di Miracema (Brasile).

La sig.ra Taciane Derossi accanto a una foto di Donna Lucilia

«Normalmente vado tutti i mesi in una città a settanta chilometri da qui per comprare una medicina per mio padre. Il 14 settembre sono andata a confessarmi in un luogo che si trova a metà strada. Alla fine, ho detto a mia sorella: ‘Visto che abbiamo già fatto la metà del tragitto, approfittiamo per andare subito in questa città a comprare la medicina, così non dovremo tornare la prossima settimana’.

«Ogni volta che andiamo lì, ci rechiamo anche in un negozio di articoli per la casa per acquistare alcune cose. Quel giorno non è andata diversamente. Mentre aspettavo che mia sorella passasse alla cassa, la commessa della cassa a fianco, che non era occupata, mi ha chiamato. Allora le ho detto:

— Non compro nulla, sto solo accompagnando mia sorella.

Ho bisogno di parlarle – ha replicato lei.

Così mi sono avvicinata e lei mi ha detto:

— Senta, una volta lei è venuta qui con una signora e questa signora, senza sapere cosa mi stesse succedendo, mi ha guardato e ha detto: ‘Non si preoccupi, tutto si è risolto, è Dio che ha tutto in mano’.

«La signora alla cassa mi ha allora raccontato che quel giorno aveva detto una preghiera al mattino; essendo preoccupata per una situazione angosciante, aveva chiesto a Dio la soluzione al suo problema. Così, quando la signora le aveva detto questo, le aveva trasmesso la certezza che il problema sarebbe stato risolto».

La soluzione dell’enigma

La sig.ra Taciane, però, non ricordava il fatto menzionato dall’impiegata, tanto più che si recava al negozio sempre in compagnia della sorella, e non di “una signora”. Certa che l’impiegata si fosse sbagliata, le chiese:

— Ma, senta, è sicura che sia io?

— Ne sono certa! La vedo qui in negozio ogni mese.

— Guardi bene, veda se sono proprio io! – insistette la sig.ra Taciane.

— Sì. Era con una signora, una signora dai capelli bianchi.

— E come era vestita questa signora?

— Era vestita come lei. Simile a come lei è vestita adesso.

La sig.ra Taciane ha quindi estratto dalla tasca una foto di Donna Lucilia e l’ha consegnata all’addetta, dicendo:

— Guardi se è questa signora.

— Sì! È questa la signora che ha parlato con me! E quando sono tornata a casa quella sera, il mio problema era praticamente risolto! Stavo aspettando che scendesse il prezzo dell’affitto di una casa che volevo, ma che non potevo permettermi, perché il prezzo era troppo alto. Il prezzo è sceso inspiegabilmente e sono riuscita ad affittare la casa! Questa signora è sua parente?

La sig.ra Taciane ha avuto una conferma della presenza di Donna Lucilia al suo fianco, disposta ad aiutare le persone che non la conoscono

La sig.ra Taciane ha dato una rapida spiegazione su Donna Lucilia e ha chiesto all’impiegata:

Lei è cattolica?

No, sono evangelica. Non sono mai stata in una chiesa cattolica, ma mi piacerebbe andarci.

Così, in modo inaspettato, la sig.ra Taciane ha avuto una chiara conferma della presenza di Donna Lucilia al suo fianco, disposta ad aiutare anche le persone che non avevano mai sentito parlare di lei.

Assistenza continua

Quanti di noi, che conosciamo Donna Lucilia e ci affidiamo alla sua intercessione, teniamo presente che ci possiamo rivolgere a questa buona madre in qualsiasi momento, facendo della nostra relazione con lei una preghiera? Quanto ci gioverebbe se confidassimo di più nella sua protezione, se fossimo suoi figli come lei è madre di coloro che la invocano!

La sig.ra Taciane conclude il suo racconto con una frase dell’impiegata, che l’ha segnata profondamente: «Ogni volta che lei viene in negozio mi ricordo di quella signora che era con lei». Senza saperlo, era diventata motivo di ricordo della grazia ricevuta e, forse, un mezzo per ravvivare la sua fede e la sua fiducia nella Provvidenza. Ma non solo, questa grazia ha portato alla sig.ra Taciane un prezioso frutto spirituale:

«Credo che Donna Lucilia abbia utilizzato questo fatto per aumentare la mia fiducia più che quella di quella donna. Donna Lucilia era davvero con me, e, in un certo senso, quando l’evento è molto vicino, sembra che abbiamo una visione diversa delle cose, diventa più chiaro come abbiamo questa assistenza da lei continuamente».

Che la lettura di queste righe possa incoraggiare tutti i devoti di Donna Lucilia a confidare maggiormente nel mondo soprannaturale, certi che, per questo, lei ci aiuterà sempre! ◊

 

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