Io sono l’amore! Il mio Cuore non può più contenere la fiamma che lo divora. Amo le anime a tal punto da dare per esse la vita. Poiché le amo, ho voluto rimanere prigioniero nel tabernacolo. […]
Per amore delle anime ho voluto lasciare loro il Sacramento della Penitenza, al fine di perdonarle, non una volta o due, ma ogni volta che avranno bisogno di recuperare la grazia. È lì che le attendo… Lì voglio che vengano a lavarsi delle loro colpe, non con l’acqua, ma col mio stesso Sangue.
Nel corso dei secoli ho rivelato in diverse maniere il mio amore agli uomini: ho mostrato quanto Mi consuma il desiderio della loro salvezza. Ho fatto loro conoscere il mio Cuore! Questa devozione è stata come una luce irradiante sul mondo e oggi è il mezzo di cui la maggior parte di coloro che lavorano alla propagazione del mio Regno si serve per commuovere i cuori.
Ora però voglio qualcosa di più, perché se chiedo amore in cambio di ciò che Mi consuma, non è solo questo che desidero dalle anime: bramo che credano alla mia misericordia, che aspettino tutto dalla mia bontà e che non dubitino mai del mio perdono! Sono Dio, ma Dio d’amore! Sono Padre, ma un Padre che ama con tenerezza e non con severità. […]
Ecco ciò che desidero far sapere alle anime: insegnerò ai peccatori che la misericordia del mio Cuore è inesauribile; alle anime fredde e indifferenti che il mio Cuore è un fuoco che vuole infiammarle perché le ama; alle anime pie e buone che il mio Cuore è la via per progredire verso la perfezione e giungere con sicurezza al termine beato. Infine, alle anime a Me consacrate, ai Sacerdoti, ai Religiosi, alle anime elette e predilette, chiedo una volta di più che Mi diano il loro amore e non diffidino mai del mio, e soprattutto che mi diano la loro fiducia e non dubitino mai della mia misericordia! È così facile aspettarsi tutto dal mio Cuore!
SUOR JOSEFA MENÉNDEZ.
“Apelo ao amor”. 2.ed. Rio de Janeiro:
Santa Maria, 1952, pp.399-400.
