«È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno di Dio. […] Ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio» (Lc 18, 25-27), dichiarò il Divin Maestro. Il mondo odierno predica una dottrina diversa. Analizzando i fatti in modo naturalista, siamo molte volte tentati di concludere: «è più facile» disperarsi di fronte a un problema che cercare la sua soluzione in Dio.
Certamente ci sono mali umani che possono essere curati solo con rimedi soprannaturali. Ma frequentemente il balsamo divino capace di guarirci ci sembra così lontano, così impossibile da raggiungere!
Chi pensa così si sbaglia. Se grandi sono le nostre necessità, grande è anche la sollecitudine di Donna Lucilia che, come vera madre e amica, è sempre pronta a intercedere per noi, a sostenerci e a fortificarci.
Umanamente impossibilitata ad essere mamma
Il cuore di questa madre, come abbiamo verificato in diverse occasioni in questa sezione, sembra partecipare in modo particolare al dolore delle donne che non riescono a realizzare il desiderio di diventare madri. Con particolare dedizione, lei “vola” in aiuto di queste anime, trovando, secondo i piani di Dio, la soluzione migliore.
Ciò è confermato dal racconto di una sua devota che risiede in terre colombiane:
«Vi scrivo per raccontarvi la storia di un miracolo ottenuto per intercessione di Donna Lucilia, che è avvenuto nella mia casa e che mi riempie di gioia e di benedizione. Mi chiamo Lady Milena Rincón Montaño e vivo nella città di Zipaquirá, in Colombia. Per contestualizzare la storia di questo miracolo, devo dire che sono una donna a cui era stata diagnosticata una miomatosi multipla, problemi alla tiroide e un pre-diabete, che dal punto di vista medico costituisce un grosso impedimento per avere dei figli.
«Inoltre, avevo iniziato una procedura medica per l’asportazione dei miomi uterini, motivo per il quale ero stata senza mezzi termini avvertita dal medico che, a causa della gravità del mio problema, l’intervento molto probabilmente avrebbe dovuto essere un’isterectomia totale. Sul modulo medico venne aggiunto testualmente quanto segue: ‘La paziente è stata avvertita che questo intervento la lascerà sterile, sola e senza figli’».
Equilibrio e pace interiore di fronte ai dissapori della vita
Come procedere di fronte a questo duro colpo? La signora Lady continua il suo racconto:
«In quel momento mi sentii a pezzi. Quei termini mi causarono una tristezza infinita, perché non avrei mai potuto avere la compagnia di un bambino nella mia vita matrimoniale. Mio marito si chiama Jesús David Contreras Gaitán. Siamo molto dediti alle questioni di Dio e della Chiesa, e decidemmo di affrontare insieme la situazione, di andare avanti con le procedure e di dare le relative autorizzazioni per l’intervento chirurgico».
La rassegnazione di fronte alla volontà divina è stata una costante nella vita di Donna Lucilia. Per quanto dure le si presentassero le prove e le difficoltà, non vacillò mai nella sua fiducia in Dio. Così, oltre all’aiuto benevolo che non manca mai di dispensare ai suoi figli, sembra che li aiuti in modo speciale a mantenere quello stesso equilibrio, quella pace interiore che la caratterizzava tanto, in mezzo ai dissapori di questa vita.
Presto avrebbe dato questo aiuto alla signora Lady, immersa nell’abisso delle sue sofferenze.
Annuncio di un aiuto “luciliano”
La signora racconta: «Il 1° luglio del 2023 siamo andati in famiglia, con mio marito e i miei genitori, alla Messa domenicale nella chiesa degli Araldi a Tocancipá, dove abbiamo colto l’occasione per ricevere il Sacramento della Confessione.
«In quel momento mi sono sfogata con il sacerdote, raccontandogli tutta la situazione che stavo vivendo, perché per me era un sogno avere un figlio! Il sacerdote mi mostrò una fotografia di Donna Lucilia – io non la conoscevo – mi spiegò chi era e mi raccontò delle difficoltà che aveva affrontato per dare alla luce suo figlio, il Dott. Plinio. Mi consigliò di chiedere a Dio con fede, per intercessione di Donna Lucilia, di poter essere madre».
La Liturgia stessa di quella domenica avrebbe confermato il disegno di Dio su questa famiglia, poiché la prima lettura narrava proprio l’annuncio della nascita miracolosa di Samuele (cfr. 1Sam 1,1-20), fatto che il sacerdote prese come segno provvidenziale per la signora Lady, dicendole al termine della Confessione: ‘Tra un anno lei presenterà suo figlio davanti a Dio’.
«Uscita dalla Confessione, raccontai a mio marito e a mia madre quello che mi aveva detto il sacerdote. Diciassette giorni dopo, cominciai a sentirmi molto male e mio marito insinuò che ero incinta. Feci il test, ma senza crederci molto perché era stato troppo traumatico per me in passato e non volevo illudermi di nuovo con l’idea di diventare mamma. Con mia grande sorpresa, però, il test risultò positivo. Feci un secondo test di conferma e il risultato fu lo stesso».
Anche nel buio, continuare ad avere fiducia!
Profondamente speranzosi, la signora Lady e il signor Jesús contattarono la loro assicurazione sanitaria per prendere le disposizioni necessarie, e venne nominato un eccellente professionista che seguì passo dopo passo la gravidanza, incoraggiandoli e sostenendoli sempre.
Tuttavia, qualche tempo dopo, una nube venne ad oscurare la luminosa gioia di essere genitori: «Un giorno mi prenotarono una visita con un altro medico dell’assicurazione sanitaria che insinuò che mio figlio avesse la sindrome di Down, che presentava malformazioni e un problema cardiaco».
Quante volte abbiamo visto che quando le previsioni umane sembrano smentire quelle divine, è giunto il momento della fiducia totale? Poteva dunque questa coppia perdere la fiducia nella protezione di Donna Lucilia, visto che aveva già ottenuto la grazia più difficile? Al contrario! Protetti sotto il suo scialle lilla, entrambi hanno attraversato quella preoccupante prospettiva e, con lo sguardo fisso al Cielo, hanno visto nuovamente brillare la luce sul loro cammino.
Su indicazione dell’assicurazione sanitaria, la signora Lady da quel momento in poi fu assistita da una rinomata clinica specializzata in maternità. E racconta:
«A poco a poco, gli esami successivi smentirono tutto quell’insieme di supposizioni errate, e mio figlio è nato il 3 marzo, è nato sano, pesava tremilacinquecento grammi e misurava cinquantatré centimetri. Oggi siamo pieni di gioia, rendiamo grazie a Dio e all’intercessione di Donna Lucilia, godiamo della grazia di essere genitori e diamo questa testimonianza perché molti possano credere attraverso i segni di Dio sulla terra». ◊