- III Domenica di Pasqua.
San Giuseppe lavoratore.
Beata Mafalda, vergine († 1257). Figlia di re Sancio I del Portogallo, prese l’abito nel monastero di Arouca e vi introdusse la riforma cistercense.
- Sant’Atanasio, Vescovo e Dottore della Chiesa (†373 Alessandria d’Egitto).
Santa Viborada, vergine e martire (†926). Si rinchiuse in una cella presso la chiesa di San Magno a San Gallo, in Svizzera, per condurre una vita di preghiera e sacrificio. Fu martirizzata dagli invasori ungheresi.
- San Filippo e San Giacomo il Minore, Apostoli.
Beata Emilia Bicchieri, vergine (†1314). Sebbene sia stata più volte Priora del monastero domenicano di Vercelli, lavorava con grande gioia nei servizi più umili.
- Beato Ladislao da Gielniów, presbitero (†1505). Religioso francescano morto a Varsavia, predicò con zelo la Passione di Nostro Signore e compose pii inni in sua lode.
- Sant’Avertino, diacono (†1189). Accompagnò San Tommaso Becket in esilio e, dopo la morte del suo maestro, visse come eremita a Vençay, oggi Sant’Avertino, in Francia.
- Santa Benedetta, vergine (†sec. VI). Compagna di Santa Galla nel monastero da lei fondato a Roma, morì un mese dopo la morte della sua amica prediletta.
- Beata Gisella, regina (†1060). Moglie del re Santo Stefano, collaborò con lui nell’evangelizzazione dell’Ungheria. Rimasta vedova, entrò nel monastero benedettino di Niederburg.
- IV Domenica di Pasqua.
San Bonifacio IV, Papa (†615). Trasformò l’edificio del Pantheon in una chiesa in onore della Vergine Maria e di tutti i martiri. Incentivò la vita monastica.
- Sant’Erma, uno dei cristiani salutati dall’Apostolo Paolo nella Lettera ai Romani.
- San Giovanni d’Avila, presbitero e Dottore della Chiesa (†1569 Montilla-Spagna).
Santa Solange, vergine e martire (†sec. IX). All’età di sedici anni preferì il martirio a Bourges, in Francia, alla perdita della verginità.
- San Mamerto, Vescovo (†c.475). Davanti all’imminenza di una calamità, istituì a Vienne, in Francia, il solenne triduo di litanie che precedono la festa dell’Ascensione del Signore.
- Santi Nereo e Achilleo, martiri (†sec. III Roma).
San Pancrazio, martire (†sec. IV Roma).
Corpo incorrotto della Beata Imelda Lambertini – Cappella di San Sigismondo, Bologna Beata Imelda Lambertini, vergine (†1333). Ammessa da bambina in un monastero domenicano, dimostrava un grande desiderio di ricevere la Comunione. Morì all’età di undici anni, dopo aver ricevuto in forma miracolosa la Sacra Eucaristia.
- Nostra Signora di Fatima.
Sant’Agnese di Poitiers, badessa (†588). Consacrata con la benedizione di San Germano di Parigi, governò con spirito di carità il Monastero di Santa Croce di Poitiers, in Francia.
- San Mattia, Apostolo.
Santa Maria Domenica Mazzarello, vergine (†1881). Fondò con San Giovanni Bosco a Mornese, Alessandria, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
- V Domenica di Pasqua.
Sant’Isidoro l’Agricoltore, laico (†c. 1130). Insieme a sua moglie, la Beata Maria de la Cabeza, visitava le chiese di Madrid prima di andare a lavorare e mostrava grande generosità verso i più poveri.
- San Brandano, abate (†577/583). Fondatore del Monastero di Clonfert, in Irlanda, fu uno zelante propagatore della vita monastica.
- Santa Restituta, vergine e martire (†c. 304). Morì a Cartagine durante le persecuzioni di Diocleziano.
- San Giovanni I, Papa e martire (†526 Ravenna).
Sant’Erik IX, re e martire (†1161). Re di Svezia, inviò il Vescovo Sant’Enrico in Finlandia per diffondere il Vangelo. Fu pugnalato a morte mentre assisteva alla Santa Messa.
- Beato Raffaele Luigi Rafiringa, religioso (†1919). Religioso lasalliano che, convertito dal paganesimo, mantenne la presenza e la vitalità della Chiesa in Madagascar quando tutti i sacerdoti erano stati espulsi.
- San Bernardino da Siena, presbitero (†1444 L’Aquila).
Beata Colomba di Rieti, vergine (†1501). Nata in una nobile famiglia di Perugia, entrò nella Congregazione delle Suore della Penitenza di San Domenico e promosse la pace tra le fazioni in conflitto in quella città.
- San Cristoforo Magallanes, presbitero, e compagni, martiri (†1927 Messico).
Sant’Ospizio, eremita (†c. 581). Visse in una vecchia torre alla periferia di Nizza, in Francia, praticando digiuni e penitenze. Ricevette il dono dei miracoli e quello della profezia, predicendo, tra l’altro, l’invasione dei Longobardi.
- VI Domenica di Pasqua.
Santa Rita da Cascia, monaca (†c. 1457 Cascia – Perugia).
Beata Maria Domenica Brun Barbantini, religiosa († 1868). Dopo essere rimasta vedova, fondò a Lucca la Congregazione delle Suore Ministre degli Infermi di San Camillo.
- Sant’Eutichio, abate (†c. 487). Visse una vita solitaria insieme a San Florenzio nelle vicinanze di Norcia, Perugia, e poi governò santamente il vicino monastero.
- Madonna Ausiliatrice dei Cristiani.
Beata Giovanna. Moglie di Cuza, procuratore di Erode, era una delle Sante Donne che seguivano Gesù e Lo assistevano con i loro beni.
- San Beda il Venerabile, presbitero e Dottore della Chiesa (†735 Jarrow – Inghilterra).
San Gregorio VII, Papa (†1085 Salerno).
Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, vergine (†1607 Firenze).
Beato Gerardo Mecatti, eremita (†c. 1245). Distribuì i suoi beni ai poveri e si ritirò in solitudine a Villamagna, Chieti.
- San Filippo Neri, sacerdote (†1595 Roma).
San Giuseppe Chang Sŏng-jib, martire (†1839). Farmacista coreano convertito alla Fede cristiana. Fu arrestato e ucciso a Seul dopo aver subito crudeli tormenti.
- Sant’Agostino di Canterbury, Vescovo (†604/605 Canterbury – Inghilterra).
San Gonzaga Gonza, martire (†1886). Servo del re dell’Uganda, trafitto dalla lancia di un boia mentre veniva condotto al rogo in catene.
- Beata Margherita Pole, madre di famiglia e martire (†1541). Contessa di Salisbury, fu spogliata di tutti i suoi beni e decapitata all’età di sessantotto anni dopo aver subito vessazioni durante due anni di prigionia nella Torre di Londra.
- Solennità dell’Ascensione del Signore.
Beata Gherardesca, vedova († 1269). Trascorse la vita in una cella del Monastero Camaldolese di San Sabino a Pisa, consacrandosi alla lode di Dio.
- Santi Basilio ed Emilia (†349 e 372). Coppia della Cappadocia, attuale Turchia, istruì i suoi dieci figli sulla via della perfezione, quattro dei quali sono venerati sugli altari: San Basilio Magno, San Gregorio di Nissa, San Pietro di Sebaste e Santa Macrina.
- Visitazione della Madonna.
Beato Giacomo Salomoni, presbitero (†1314). A diciassette anni, distribuì tutti i suoi beni ai poveri ed entrò nel monastero domenicano di Venezia.