Maria Santissima: apice dei miracoli di Dio

Nella bolla in cui dichiara il dogma dell’Immacolata Concezione, Pio IX esalta le innumerevoli virtù e i privilegi della Madonna, consapevole che nulla è sufficiente per esaltare Colei che è superiore a tutte le lodi umane e angeliche.

Dio ineffabile, le vie del quale sono la misericordia e la verità, la cui volontà è onnipotenza e la cui sapienza abbraccia con forza il primo e l’ultimo confine dell’universo e dispone ogni cosa con dolcezza, avendo previsto fin da tutta l’eternità la tristissima rovina dell’intero genere umano, che sarebbe derivata dal peccato di Adamo, e avendo decretato, con un misterioso disegno nascosto da tutta l’eternità, di portare a compimento l’opera primitiva della sua misericordia, scelse e preparò fin dal principio e prima dei secoli, una Madre con un piano ancora più segreto, per mezzo dell’Incarnazione del Verbo, affinché l’uomo non andasse perduto indotto al peccato dalla perfida malizia del diavolo e affinché quello che nel primo Adamo sarebbe caduto venisse restaurato nel modo più splendido nel secondo.

IncarnandoSi in Lei, l’Unigenito Figlio sarebbe nato nella felice pienezza dei tempi e circondò tale Madre di tanto amore al di sopra di tutte le creature, da compiacersi in Lei sola con un atto di esclusiva benevolenza. […]

La creatura più unita a Dio

La gloriosissima Vergine, nella quale l’Onnipotente operò grandi cose, brillò con tale abbondanza di tutti i doni celesti, con tale pienezza di grazia e con tale innocenza che Ella è come un ineffabile miracolo di Dio, più ancora, come l’apice di tutti i miracoli, insomma, la degna Madre di Dio.  UnendoSi il più strettamente possibile al suo Creatore, tanto quanto Le permetteva la condizione di creatura, ascese a un livello superiore a ogni lode umana e angelica.

Di conseguenza, per attestare l’originaria innocenza e santità della Madre di Dio, i Padri della Chiesa non solo L’hanno paragonata molto spesso ad Eva, ancora vergine, ancora innocente, ancora incorrotta e non ingannata dai mortiferi artifici dell’insidiosissimo Serpente, ma L’hanno anche innalzata al di sopra di quella con una meravigliosa varietà di parole e pensieri. Infatti Eva, miserevolmente compiacente verso il Serpente, cadde dall’innocenza originaria e divenne sua schiava; ma la Vergine Santissima, accrescendo incessantemente il dono originario e non dando mai ascolto al Serpente, rase alle fondamenta, con la virtù divina ricevuta dall’alto, la sua possente forza.

Perciò non si stancarono mai di proclamare la Madre di Dio giglio tra le spine; terra assolutamente intatta, verginale, senza macchia, immacolata, sempre benedetta e libera da ogni macchia di peccato, dalla quale Si formò il nuovo Adamo; paradiso immacolato, attraentissimo, amenissimo, meticolosamente fatto di innocenza, di immortalità e di delizie, piantato da Dio stesso e protetto da ogni intrigo del Serpente velenoso; albero immarcescibile che mai è stato intaccato dal tarlo del peccato; fonte sempre limpida e segnata dalla virtù dello Spirito Santo; tempio esclusivo di Dio, tesoro di immortalità, unica e sola figlia non della morte, ma della vita; germoglio, non dell’ira, ma della grazia, che, per singolare provvidenza di Dio, fiorì sempre vigoroso da una radice corrotta e contaminata, fuori dalle leggi ordinariamente stabilite.

Tuttavia, come se questi titoli, pur essendo straordinari, non bastassero, essi dichiararono, con espressioni adeguate e precise, che, trattandosi di peccato, non era possibile fare la minima menzione alla Santissima Vergine Maria, alla quale furono concesse grazie in misura superiore per vincerlo totalmente. Asserirono quindi che la gloriosissima Vergine fu la riparatrice dei progenitori e fonte di vita per il genere umano, eletta da tutta l’eternità, preparata per Sé dall’Altissimo e da Lui preannunciata quando disse al Serpente: «Porrò inimicizia fra te e la Donna» (Gn 3, 15). […]

Splendore e baluardo della Santa Chiesa

Immacolata Concezione – Chiesa di San Lorenzo, Valencia (Spagna)

La Vergine Santissima, immacolata e tutta bella, schiacciò la testa velenosa del crudele Serpente e portò la salvezza al mondo. Ella è gloria dei profeti e degli Apostoli, onore dei martiri, gioia e corona di tutti i Santi; è rifugio sicuro e ausiliatrice invincibile di tutti quelli che sono in pericolo, mediatrice e conciliatrice dell’intero orbe terrestre davanti al suo unigenito Figlio; è gloria, splendore e baluardo della Santa Chiesa, ha sempre distrutto le eresie, ha liberato dalle maggiori calamità e da ogni sorta di mali i popoli e le nazioni fedeli; e ha liberato Noi stessi da tanti pericoli imminenti.

Pertanto, questa nostra potente protettrice farà in modo che – rimossi tutti gli ostacoli e vinti tutti gli errori – la Santa Chiesa Cattolica, nostra Madre, si fortifichi e fiorisca ogni giorno di più in tutti i popoli e in tutte le nazioni, regni da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra (cfr. Sal 72, 8); goda di ogni pace, tranquillità e libertà, affinché i peccatori ottengano il perdono, il rimedio i malati, forza d’animo i deboli, consolazione gli afflitti, soccorso quelli in pericolo; e affinché i traviati, vedendo dissiparsi le tenebre del loro spirito, tornino sulla via della verità e della giustizia, e così vi sia un solo gregge e un solo pastore.

Sotto la sua protezione, non abbiamo nulla da temere

Ascoltate queste nostre parole, nostri prediletti figli della Chiesa Cattolica e, con fervore sempre più ardente di pietà, religione e amore, continuate a venerare, invocare, pregare la Santissima Madre di Dio, la Vergine Maria, concepita senza peccato originale; ricorrete sempre con piena fiducia a questa dolcissima Madre di grazia e di misericordia, in tutti i pericoli, le angustie, le necessità e in tutte le situazioni buie e tremende della vita.

Non abbiamo nulla da temere, nulla di cui disperare se Ella ci guida, ci sostiene, ci favorisce, ci protegge, avendo per noi un cuore di Madre e preoccupandosi di tutto il genere umano. Costituita dal Signore Regina del Cielo e della terra e collocata al di sopra di tutti i cori degli Angeli e dei Santi, situata alla destra del suo unigenito Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, Ella ottiene con le sue preziosissime preghiere materne tutto ciò che chiede, e non chiede mai invano. 

Tratto da: PIO IX.
Ineffabilis Deus, 8/12/1854 –
Traduzione: Araldi del Vangelo

 

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