Finalmente, quell’anno si ottenne un’esecuzione ben riuscita dei canti! Il brillante risultato dell’esperienza ne fece una tradizione. Dalla Germania i bastoncini si diffusero in tutta Europa, diventando una delle decorazioni più simboliche del Natale.
Con canti, colori, luci, decorazioni e manicaretti, a dicembre si celebra la festività più attesa di tutto l’anno! E anche se i mesi precedenti sono trascorsi senza molta devozione o fede, grazie speciali bussano alle porte delle case, dalle più umili alle più ricche. In tutte le famiglie si celebra la Nascita del Dio Bambino!
Durante le celebrazioni, in alcuni paesi, non può mancare un dettaglio: il candy cane – il bastoncino di zucchero. Semplice e bella, questa singolare prelibatezza è diventata un’affascinante decorazione per le festività natalizie, deliziando con la sua presenza adulti e bambini.
Tradizione iniziata nel XVII secolo, nacque come soluzione trovata dal maestro di cappella del Duomo di Colonia per evitare il rumore dei bambini durante i concerti di Natale. Ogni anno, era lì realizzata una rassegna musicale in lode del Neonato con un’accuratezza tipicamente germanica. L’attenta scelta delle melodie, la varietà degli strumenti, la perfetta intonazione faceva di quegli omaggi un momento atteso con ansia.
Tuttavia, l’impeccabile esecuzione musicale era sempre inframmezzata da pianti, giochi e dalle grida dei bambini… Evidentemente, questo ostacolava l’esecuzione e, per risolvere il problema, il direttore d’orchestra fece preparare dei bastoncini di zucchero per intrattenere i più piccoli durante il concerto.
Però, distribuire dolci in un’occasione così pia – e ancor più all’interno della chiesa – richiedeva una giustificazione. Allora, si ordinò che fossero fatti a forma di bastoni, alludendo ai pastori che fecero visita a Gesù Bambino. Si chiese anche che fossero bianchi, per simboleggiare attraverso questo colore il parto verginale di Maria.
Una volta effettuata la distribuzione, si ottenne finalmente una esecuzione ben riuscita dei canti! Il brillante risultato dell’esperienza ne fece una tradizione. Dalla Germania i bastoncini si diffusero in tutta Europa e furono consegnati durante le rappresentazioni teatrali natalizie. Sono diventati così una delle decorazioni più simboliche di questo periodo liturgico.
Sono sorte nuove spiegazioni per collegare ulteriormente questi bastoncini alla nascita del Redentore: alcuni hanno considerato la loro dolcezza come un dettaglio che ci ricorda che siamo nutriti e confortati dalle parole del Santo Vangelo; altri hanno paragonato la loro forma alla prima lettera del Nome di Gesù, il Buon Pastore. Altri ancora hanno affermato che la solidità del bastoncino di zucchero è simbolo di Cristo, solida roccia per i fedeli e pietra di scandalo per coloro che Lo rifiutano. E, per non far mancare motivi, c’era anche chi identificava tale rigidezza con la forza della Santa Chiesa Cattolica.
Il tradizionale bastoncino è attraversato da tre strisce rosse, numero che rimanda alla Santissima Trinità. Alcune persone attribuiscono il suo colore rossastro alle sofferenze dei cristiani unite a quelle del Redentore. La maggior parte, tuttavia, ritiene che siano un ricordo del Preziosissimo Sangue versato per amore degli uomini.
Il sapore di menta che il dolcetto ha acquisito in seguito evoca l’aroma dell’issopo, arbusto i cui rami erano usati nell’Antico Testamento per aspergere il popolo con il sangue. Poiché è legata all’idea del sacrificio e della purificazione, la presenza di questa pianta nel sapore dei bastoncini ci ricorda che Nostro Signore Gesù Cristo ci ha lavato dal peccato e ci ha santificato con i meriti della sua Passione e Morte sulla Croce.
Queste sono alcune delle varie analogie che il candy cane ha risvegliato nelle menti pie, facendole elevare da una realtà materiale, semplice e ordinaria fino alle ampie distese della vita soprannaturale.
E noi, in questo caotico XXI secolo, quando una sorta di “visiera” spirituale sembra impedire agli uomini di contemplare ciò che è più alto, sapremo elevare il nostro spirito al vero significato del Natale? Serviamoci del ricchissimo simbolismo che circonda le celebrazioni della nascita di Cristo per elevare i nostri cuori e prepararli alla sua venuta. ◊