È accaduto nella Chiesa e nel mondo

Primo sacerdote ordinato in Oman

L’Oman è un piccolo sultanato della Penisola Arabica, a maggioranza musulmana e con una popolazione cattolica di appena il 2%, che equivale a circa sessantamila fedeli. Le autorità, tuttavia, permettono loro di gestire scuole e di riunirsi per il culto, e, in passato, il sultano ha persino contribuito alla costruzione di chiese cristiane e ha donato un organo alla chiesa di Muscat, la capitale.

Quest’anno, la Solennità dell’Annunciazione del Signore ha portato una grande gioia a questa comunità cattolica che appartiene al Vicariato Apostolico dell’Arabia Meridionale, poiché qui si è realizzata la prima ordinazione sacerdotale della sua storia.

Il sacerdote ordinato è stato Don Dickson Eugene, dell’ispettoria salesiana di Bangalore, in India, ma che ha trascorso la maggior parte della sua vita in Oman. Mons. Paul Hinder, OFM Cap, allora Vicario Apostolico dell’Arabia Meridionale e Amministratore della sede vacante dell’Arabia Settentrionale, ha presieduto la cerimonia, che ha avuto luogo nella Parrocchia di San Pietro e San Paolo a Muscat.

Confermata ancora una volta l’autenticità della Sacra Sindone

Portando nuova luce, dopo le polemiche provocate dalle analisi della Sacra Sindone di Torino fatte nel 1988 con la controversa tecnica di datazione al carbonio-14, l’11 aprile è stato divulgato il risultato di un nuovo studio, basato sull’innovativo metodo di diffrazione dei raggi X ad angolo ampio, che indica che la reliquia ha circa duemila anni, il che corrisponde alla data della Morte e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Lo studio, iniziato nel 2019, è stato diretto dallo scienziato Liberato De Caro, dell’Istituto di Cristallografia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bari, in collaborazione con il professor Giulio Fanti, dell’Università di Padova. Il metodo utilizzato ha permesso di esaminare l’invecchiamento naturale della cellulosa in un campione di tessuto della Sacra Sindone.

Reliquie di Santa Bernadette fanno il giro degli Stati Uniti

Per la prima volta nella Storia, le reliquie di Santa Bernadette Soubirous, veggente di Lourdes, hanno lasciato il continente europeo e hanno attraversato l’Oceano Atlantico per percorrere il vasto territorio nordamericano. Il pellegrinaggio è il frutto di una richiesta fatta dall’Arcivescovo di Miami, Mons. Thomas Gerard Wenski, al Santuario di Lourdes.

Conservate in una bella urna, le reliquie sono arrivate alla Chiesa della Madonna di Lourdes a Miami il 7 aprile. Il pellegrinaggio continuerà fino al 4 agosto, con visite programmate a trentadue parrocchie di ventisei diocesi del paese.

Seminario profanato in Ucraina

Mons. Vitaliy Kryvytskyi, SDB, vescovo di Kyiv-Zhytomyr, ha informato che il seminario di Vorzel, nel comune di Irpin, vicino a Kiev, è stato invaso e profanato da soldati russi che hanno distrutto alcune statue, tra cui una della Madonna di Fatima, e saccheggiato oggetti liturgici, tra cui un calice usato da Giovanni Paolo II durante la sua visita al paese nel 2001.

Carmo Rodeia, direttrice dell’Ufficio di Comunicazione del Santuario di Fatima in Portogallo, ha dichiarato all’Agenzia Lusa che il santuario desidera offrire al seminario una statua della Vergine di Fatima, in sostituzione di quella che è stata vandalizzata, soprattutto per il modo brutale in cui la comunità ne è stata privata.

Il Rosario degli uomini
si propaga nelle città europee

Nemmeno l’inclemenza delle basse temperature ha impedito agli uomini di fede di riunirsi intorno al Santo Rosario per pregare per la pace il 2 aprile.

Appartengono al gruppo del Rosario degli Uomini di Varsavia – Męski Różaniec Warszawa – che ha pubblicato sui suoi social network alcune immagini impressionanti che hanno lasciato i cattolici di tutto il mondo a bocca aperta: un Rosario processionale recitato per le strade della capitale polacca, sotto la neve e il freddo gelido, capeggiato da un quadro rappresentante la Santissima Vergine.

Seguendo il loro esempio, il 23 aprile la Plaza de la Villa di Madrid si è riempita di uomini che recitavano la preghiera mariana con singolare fervore. Il loro intento, secondo l’organizzazione omologa nella nazione spagnola, era quello di compiere la volontà della Madonna, che ha chiesto in diverse apparizioni di recitare il Rosario per ottenere la salvezza e la pace nel mondo.

Anche l’Ucraina, l’Inghilterra e gli Stati Uniti stanno promuovendo il Rosario degli Uomini. Gli organizzatori sperano che questa devozione diventi sempre più frequente e si diffonda nel mondo intero.

Il Camerun rinnova la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

Devastata da una guerra intestina che dura ormai da cinque anni, la Repubblica del Camerun sta attraversando un momento critico della sua storia. Per questo motivo, i Vescovi di questa nazione africana hanno promosso un pellegrinaggio nazionale al Santuario Mariano di Marienberg, situato nella regione costiera di Edéa, per chiedere la pace.

Il pellegrinaggio è iniziato sabato 23 con una veglia di preghiera, che è culminata con il rinnovo della consacrazione del paese al Cuore Immacolato di Maria, avvenuta domenica mattina durante una solenne celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Abraham Boualo Kome, Vescovo di Bafang e Presidente della Conferenza Episcopale del Camerun.

Corso di perfezionamento in canto liturgico in Italia

Il Coperlim, corso promosso dal Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, che da anni promuove la formazione liturgica e musicale della Chiesa in Italia, è stato rinnovato e rilanciato dalla Conferenza Episcopale Italiana. Dedicato a tutti coloro che operano nelle parrocchie o negli istituti religiosi, il corso è anche ampiamente utilizzato dalle scuole di musica sacra in tutto il territorio nazionale.

Le novità presentate nel metodo d’insegnamento includono la creazione di un modulo di studio online, così come lezioni su diversi temi volti ad approfondire la conoscenza teorica e pratica della musica e della Liturgia.

Religiosa salva sacerdote dalla morte a Nizza

Scena di un attentato terroristico religioso nel 2020, ancora una volta la città di Nizza è diventata teatro di violenza il 24 aprile. Questa volta l’atto criminale ha preso di mira il sacerdote polacco Krzysztof Rudzinski, di cinquantasette anni, che si stava preparando all’inizio della Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Saint-Pierre-d’Arène. È stato aggredito da un cittadino francese, identificato come Kevin R., che ha fatto irruzione nella chiesa e lo ha accoltellato più di venti volte.

Il sacerdote si è salvato dalla morte grazie a Suor Marie-Claude, di settantadue anni, che si è gettata contro l’aggressore e, anche se ferita all’avambraccio, gli ha strappato di mano il coltello. Entrambi i religiosi hanno ricevuto cure presso il centro sanitario locale. L’aggressore è stato arrestato, rivelando problemi psichiatrici.

È deceduto a San Paolo, Brasile, il salesiano più vecchio del mondo

Don Ladislao Klinicki, OSB, della comunità salesiana Santa Teresina, a San Paolo, Brasile, era considerato il salesiano più anziano del mondo ed è morto all’età di centosette anni il 12 aprile.

Nato nella città russa di Kursk nel 1914, Don Ladislao fece la sua professione religiosa come salesiano nel 1934 e fu ordinato sacerdote a Varsavia nel 1943. Durante la Seconda Guerra Mondiale trascorse cinque anni nei campi di concentramento nazisti.

Arrivato in Brasile nel 1968, ha svolto un’intensa attività apostolica nello Stato di San Paolo, sia all’interno che nella capitale, avendo ricevuto dall’Arcidiocesi paulista, nel 2020, la medaglia San Paolo Apostolo, nella categoria servizio sacerdotale. L’azione missionaria di Don Ladislao, nei suoi ultimi anni di vita, si è distinta per la sua disponibilità permanente nel ministero della Confessione.

 

 

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