Norma sicura per l’insegnamento della Fede

Possa la luce della vera fede liberare l’umanità dall’ignoranza e dalla schiavitù del peccato per condurla alla sola libertà degna di questo nome: quella della vita in Gesù Cristo sotto la guida dello Spirito Santo.

Custodire il deposito della fede è la missione che il Signore ha affidato alla sua Chiesa e che essa compie in ogni tempo. […]

Un catechismo deve presentare con fedeltà ed in modo organico l’insegnamento della Sacra Scrittura, della Tradizione vivente nella Chiesa e del Magistero autentico, come pure l’eredità spirituale dei Padri, dei Santi e delle Sante della Chiesa, per permettere di conoscere meglio il mistero cristiano e di ravvivare la fede del popolo di Dio. Esso deve tener conto delle esplicitazioni della dottrina che nel corso dei tempi lo Spirito Santo ha suggerito alla Chiesa.

È anche necessario che aiuti a illuminare con la luce della Fede le situazioni nuove e i problemi che nel passato non erano ancora emersi.

Il Catechismo comprenderà quindi cose nuove e cose antiche (cfr. Mt 13, 52), poiché la Fede è sempre la stessa e insieme è sorgente di luci sempre nuove.

Contenuto antico esposto in modo nuovo

Per rispondere a questa duplice esigenza, il Catechismo della Chiesa Cattolica da una parte riprende l’«antico» ordine, quello tradizionale, già seguito dal Catechismo di san Pio V, articolando il contenuto in quattro parti: il Credo; la Sacra Liturgia, con i sacramenti in primo piano; l’agire cristiano, esposto a partire dai Comandamenti; ed infine la preghiera cristiana. Ma, nel medesimo tempo, il contenuto è spesso espresso in un modo «nuovo», per rispondere agli interrogativi della nostra epoca.

Le quattro parti sono legate le une alle altre: il mistero cristiano è l’oggetto della fede (prima parte); è celebrato e comunicato nelle azioni liturgiche (seconda parte); è presente per illuminare e sostenere i figli di Dio nel loro agire (terza parte); fonda la nostra preghiera, la cui espressione privilegiata è il «Padre Nostro», e costituisce l’oggetto della nostra supplica, della nostra lode, della nostra intercessione (quarta parte).

La Liturgia è essa stessa preghiera; la confessione della fede trova il suo giusto posto nella celebrazione del culto. La grazia, frutto dei Sacramenti, è la condizione insostituibile dell’agire cristiano, così come la partecipazione alla Liturgia della Chiesa richiede la fede. Se la fede non si sviluppa nelle opere, è morta (cfr. Gc 2, 14-16) e non può dare frutti di vita eterna.

Leggendo il Catechismo della Chiesa cattolica, si può cogliere la meravigliosa unità del mistero di Dio, del suo disegno di salvezza, come pure la centralità di Gesù Cristo, l’Unigenito Figlio di Dio, mandato dal Padre, fatto Uomo nel seno della Santissima Vergine Maria per opera dello Spirito Santo, per essere il nostro Salvatore. Morto e risorto, Egli è sempre presente nella sua Chiesa, particolarmente nei Sacramenti; Egli è la sorgente della fede, il modello dell’agire cristiano e il Maestro della nostra preghiera.

Norma per l’insegnamento della Fede

Il Catechismo della Chiesa Cattolica, che ho approvato lo scorso 25 giugno e di cui oggi ordino la pubblicazione in virtù dell’autorità apostolica, è un’esposizione della fede della Chiesa e della dottrina cattolica, attestate o illuminate dalla Sacra Scrittura, dalla Tradizione apostolica e dal Magistero della Chiesa.

San Filippo Neri insegna il catechismo ai bambini di Roma – Chiesa a lui dedicata a Barcellona (Spagna)

Io lo riconosco come uno strumento valido e legittimo al servizio della comunione ecclesiale e come una norma sicura per l’insegnamento della Fede. Possa servire al rinnovamento al quale lo Spirito Santo incessantemente chiama la Chiesa di Dio, Corpo di Cristo, pellegrina verso la luce senza ombre del Regno!

Testo di riferimento sicuro e autentico

L’approvazione e la pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica costituiscono un servizio che il Successore di Pietro vuole rendere alla Santa Chiesa Cattolica, a tutte le Chiese particolari in pace e in comunione con la Sede apostolica di Roma: il servizio cioè di sostenere e confermare la fede di tutti i discepoli del Signore Gesù (cfr. Lc 22, 32), come pure di rafforzare i legami dell’unità nella medesima Fede apostolica.

Chiedo pertanto ai Pastori della Chiesa e ai fedeli di accogliere questo Catechismo in spirito di comunione e di usarlo assiduamente nel compiere la loro missione di annunziare la Fede e di chiamare alla vita evangelica. Questo Catechismo viene loro dato perché serva come testo di riferimento sicuro e autentico per l’insegnamento della dottrina cattolica, e in modo tutto particolare per l’elaborazione dei catechismi locali.

Viene pure offerto a tutti i fedeli che desiderano approfondire la conoscenza delle ricchezze inesauribili della salvezza (cfr. Gv 8, 32). Intende dare un sostegno agli sforzi ecumenici animati dal santo desiderio dell’unità di tutti i cristiani, mostrando con esattezza il contenuto e l’armoniosa coerenza della Fede cattolica.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica, infine, è offerto ad ogni uomo che ci domandi ragione della speranza che è in noi (cf. 1 Pt 3, 15) e che voglia conoscere ciò che la Chiesa Cattolica crede. […]

Luce che libera l’umanità

Al termine di questo documento che presenta il Catechismo della Chiesa Cattolica, prego la Santissima Vergine Maria, Madre del Verbo Incarnato e Madre della Chiesa, di sostenere con la sua potente intercessione l’impegno catechistico dell’intera Chiesa ad ogni livello, in questo tempo in cui essa è chiamata ad un nuovo sforzo di evangelizzazione.

Possa la luce della vera Fede liberare l’umanità dall’ignoranza e dalla schiavitù del peccato per condurla alla sola libertà degna di questo nome (cfr. Gv. 8, 32): quella della vita in Gesù Cristo sotto la guida dello Spirito Santo, quaggiù e nel Regno dei cieli, nella pienezza della beatitudine della visione di Dio faccia a faccia (cfr. 1 Cor 13, 12; 2 Cor 5, 6-8)! 

Tratto da:
SAN GIOVANNI PAOLO II.
Fidei depositum, 11/10/1992

 

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