Convento domenicano degli USA ha un aumento di vocazioni

Secondo le informazioni fornite dall’Agenzia Gaudium Press, alcuni Paesi hanno registrato un aumento significativo del numero di vocazioni religiose durante la pandemia. Un esempio è il convento delle Suore Domenicane di Maria Madre dell’Eucaristia ad Ann Harbor (Michigan – USA), dove sono state accolte diciotto nuove postulanti che hanno deciso di abbandonare tutto per stare più vicine a Gesù Sacramentato.

“La maggior parte del mio discernimento è avvenuta durante la pandemia”, ha dichiarato una delle giovani, nativa di Phoenix. Un’altra postulante di New York afferma che il fatto di non aver avuto accesso ai sacramenti durante la quarantena le ha fatto capire che la sua vita era interamente incentrata sulla Messa e sull’Adorazione Eucaristica. È stata questa certezza che l’ha portata alla decisione di intraprendere il cammino religioso.

Irlanda: crescono le difficoltà per praticare la Fede

La rivista irlandese The Irish Times ha recentemente pubblicato un articolo in cui sostiene di possedere un documento governativo, non ancora pubblicato, contenente una serie di norme riguardanti l’insegnamento cattolico nel paese.

Secondo questo articolo, tale documento descrive i passi necessari per l’implementazione del cosiddetto “spirito multi-denominazionale”, in sostituzione del carattere vocazionale delle scuole, che eliminerebbe gradualmente i simboli cattolici e la celebrazione di Messe nelle scuole.

Un altro provvedimento del governo irlandese che ha suscitato grande preoccupazione tra i fedeli riguarda le nuove restrizioni approvate il 22 ottobre per combattere la seconda ondata della pandemia, che vietano completamente la celebrazione di Messe pubbliche. La pena prevista in caso di violazione di queste norme comprende la possibilità di una multa e persino la reclusione del sacerdote celebrante.

Edizioni storiche dell’Osservatore della Domenica sono disponibili online

Dal 4 novembre, la collezione completa dell’Osservatore della Domenica, rivista apparsa nel 1934 e che ha accompagnato l’edizione settimanale de dell’Osservatore Romano fino al 2007, è disponibile gratuitamente sul sito del giornale del Vaticano.

Sono circa sessantamila le pagine, in formato PDF e con possibilità di ricerca, disponibili on line, pagina www.osservatoreromano.va. In esse sono contenuti più di settant’anni di storia della Chiesa e del mondo.

Salesiani inaugurano museo dedicato a Don Bosco

Il 4 novembre è stato inaugurato il Museo Casa Don Bosco nel quartiere Valdocco di Torino per consentire ai pellegrini di conoscere meglio la storia del luogo in cui è sorto il primo Oratorio da lui fondato, approfittando di un edificio preesistente: la Casa Pinardi.

All’inaugurazione erano presenti il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime, la Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Yvonne Reungoat, Don Pascual Chávez Villanueva, nono successore di Don Bosco, oltre ai responsabili delle opere architettoniche della congregazione e agli ambasciatori dei paesi latinoamericani con una presenza salesiana.

Ha preceduto la cerimonia inaugurale una solenne celebrazione eucaristica nella Basilica di Maria Ausiliatrice, molto vicina al luogo. Durante la messa, Don Ángel Fernández Artime ha ricordato che per i corridoi di Casa Pinardi “sono passate undici persone che la Chiesa riconosce come venerabili, beati o santi. Questo significa che Valdocco è stata una scuola di umanità e di santità, e noi vogliamo trasmettere questa eredità al mondo”.

Cattolici dell’Indonesia si riuniscono per recitare il rosario

Su iniziativa della Direzione Nazionale delle Missionarie Pontificie Opere (OMP), è stata promossa la “Preghiera del Rosario Missionario”, nazionale, in 37 diocesi dell’Indonesia durante tutto il mese di ottobre.

La campagna, sostenuta da tutti i Vescovi del Paese e divulgata sui social network, invitava i fedeli a riunirsi nelle loro comunità, parrocchie, associazioni e famiglie per recitare insieme la preghiera mariana.

Continuano le profanazioni di chiese

Continuano a moltiplicarsi gli atti sacrileghi e le profanazioni di chiese in tutto il mondo. Ne è un esempio quanto è accaduto nella Chiesa di San Giuseppe de los Arroyos, in Paraguay, dove, la mattina del 21 ottobre, i parrocchiani si sono imbattuti nei segni di un possibile rito satanico: un’immagine della Vergine Maria bruciata, il tabernacolo aperto e le particole consacrate sparse per terra.

Quattro giorni dopo, i ladri hanno rubato uno dei tabernacoli della Parrocchia della Vergine del Mare a Madrid e ne hanno scassinato un altro, sottraendo così le ostie consacrate che si trovavano in entrambi. Il giorno seguente, il 26 ottobre, dei criminali hanno invaso la Chiesa di San Wolfgang a Bischof-Wittmann-Straée, in Germania, e hanno fatto sparire le reliquie del santo, molto ben protette da un vetro blindato. E, il 6 novembre, dei teppisti hanno imbrattato con inchiostro rosso un crocifisso venerato nella Cappella di Nostra Signora di Luján, nella località argentina di El Bolsón, e hanno contrassegnato con il simbolo anarchico un’altra statua di Nostro Signore.

 

Furiose profanazioni di chiese in Cile

Manifestazioni avvenute il 18 ottobre a Santiago del Cile sono sfociate in violenti attacchi contro due storiche chiese situate nel centro della capitale: quella di San Francesco Borgia e quella dell’Assunzione.

Individui incappucciati hanno invaso i templi e, dopo averne saccheggiato l’interno e distrutto varie statue, hanno dato loro fuoco. La guglia posta in cima alla facciata della Chiesa dell’Assunzione, una delle più antiche della capitale cilena, è stata completamente consumata dall’incendio. Urla di gioia si sono sentite tra i rivoltosi quando è caduta al suolo avvolta dalle fiamme.

Sui social network circolano molte immagini degli autori del crimine che si vantano del loro gesto. Sulle pareti della Chiesa di San Francesco Borgia sono state scritte parole blasfeme, come, ad esempio, “morte al Nazareno”. È anche possibile vedere nei video pubblicati dagli stessi profanatori il momento in cui una statua della Madonna viene abbattuta dall’alto della facciata principale.

Il giorno dopo c’è stato anche il tentativo di dare fuoco alla chiesa di San Francesco nella città di La Serena. I criminali hanno rotto porte, imbrattato pareti e ammucchiato i banchi della chiesa per dar loro fuoco, ma sono stati fermati da membri dei Carabinieri.

 

 

 

Articolo precedenteAraldi nel mondo
Articolo successivoCuori innocenti… come il mio!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui