È accaduto nella Chiesa e nel mondo

Cerimonia di riparazione nella casa degli
Araldi del Vangelo in Spagna

Nella notte del 16 maggio, la casa degli Araldi del Vangelo ubicata a Sevilla la Nueva, in Spagna, è stata teatro di atti di vandalismo anticattolico. Nelle prime ore della sera si è sentito un gruppo di persone pronunciare nelle vicinanze parole d’odio contro Dio e contro la Madonna, nonché maledizioni contro gli Araldi. Solo il giorno seguente si è scoperto che qualcuno era entrato nella proprietà e aveva distrutto una statua della Madonna delle Grazie che si trovava nel giardino, oltre a un crocifisso che era in fase di restauro in un magazzino. Parti di entrambe le statue sono state lasciate sul terreno.

Secondo i membri della comunità, non sembra irragionevole trovare la causa di quest’odio religioso nelle notizie altamente diffamatorie diffuse dai media nelle settimane precedenti e che miravano a denigrare l’associazione e ad allontanare i suoi seguaci della nazione iberica.

Al fine di riparare a questo sacrilegio, i membri degli Araldi del Vangelo e i loro simpatizzanti hanno promosso una solenne cerimonia di riparazione, durante la quale hanno potuto dimostrare il loro amore a Gesù e a Maria, nonché il ripudio della profanazione commessa. L’atto è iniziato con la Santa Messa, seguita dall’esposizione del Santissimo Sacramento che è stato portato in processione insieme alla statua di Nostra Signora di Fatima fino al luogo in cui si venerava la statua della Vergine distrutta. Lì i resti delle statue vandalizzate sono stati disposti su un altare per la venerazione di tutti.

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Ripreso il Pellegrinaggio Militare Internazionale a Lourdes

Tra il 13 e il 15 maggio, migliaia di militari sono potuti ritornare a Lourdes per partecipare al Pellegrinaggio Militare Internazionale, interrotto due anni fa a causa della pandemia. Istituito dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’evento è diventato una delle maggiori celebrazioni di soldati cattolici e, quest’anno, ha riunito più di diecimilatrecento pellegrini provenienti da quarantadue nazioni, dai combattenti veterani ai nuovi membri attivi, molti dei quali accompagnati dalle loro famiglie.

La delegazione americana ha preparato tremila kit di preghiera – composti da un rosario, un’immagine di Nostra Signora di Lourdes, un’altra del Beato Michael McGivney, fondatore dei Cavalieri di Colombo, e una boccetta di acqua di Lourdes – da inviare in Ucraina e da distribuire ai soldati, sia feriti che attivi.

Valori cattolici perenni attraggono giovani alla Chiesa

Un rapporto pubblicato dalla Diocesi di Vannes, in Francia, in preparazione al Sinodo dei Vescovi, indica che i giovani si avvicinano sempre più alla Santa Chiesa in cerca di chiarezza dottrinale, di una Liturgia celebrata con sacralità e di visibilità dei chierici.

Questa generazione, secondo il documento, ha aspirazioni contrarie a quelle delle generazioni precedenti, che «tendono ad essere critiche nei confronti della Chiesa e dei suoi riti, della sacralità, del sacerdozio e dell’abbigliamento dei chierici».

L’America Latina si unisce al Rosario degli Uomini

«Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18, 20), ha promesso il Divin Maestro. Ispirati da queste parole, migliaia di uomini continuano a diffondere il Rosario degli Uomini: dopo essersi diffuso in Europa, il movimento sta guadagnando nuovi seguaci anche in America Latina.

Già molto presente in Brasile, il 28 maggio Argentina, Colombia, Costa Rica, Paraguay, Porto Rico e Perù si sono uniti all’esercito di orazioni, promuovendo la recita del Rosario nei luoghi pubblici. Solo a Buenos Aires, più di 2.500 uomini si sono recati nella Plaza de Mayo, di fronte alla cattedrale, per recitare il Rosario.

Cardinale Zen arrestato a Hong Kong

La mattina dell’11 maggio, il Cardinale Joseph Zen Ze-kiun, SDB, di novanta anni, è stato arrestato dalla polizia cinese, con l’accusa di amministrare un fondo destinato a sostenere le spese legali di difesa dei manifestanti arrestati per aver partecipato alle proteste in favore della libertà a Hong Kong. Il Cardinale è Vescovo Emerito della diocesi locale, che ha guidato dal 2002 al 2009, non nascondendo mai il suo ripudio del comunismo. Dopo le pressioni internazionali e il pagamento di una cauzione, il porporato è stato rilasciato intorno alle ore 23 dello stesso giorno, ma dovrà rispondere ad un processo amministrativo.

Pochi giorni dopo, la polizia della Provincia di Hebei ha arrestato sette sacerdoti e dieci seminaristi della Diocesi di Xianxian e, il giorno successivo, anche Mons. Zhang Weizhu, loro Vescovo. Questa circoscrizione ecclesiastica non è riconosciuta dal Partito Comunista Cinese che, per questo motivo, considera illegali e criminali tutte le sue attività religiose.

Discendente indiretta di Santa Giovanna d’Arco partecipa alla festa in suo onore

La tradizionale festa in onore di Santa Giovanna d’Arco celebrata a Orleans, in Francia, quest’anno ha visto la partecipazione di Clotilde Forgeot d’Arc, discendente di Pierre d’Arc, fratello della vergine guerriera. Vestita di un’armatura, con uno stendardo in mano e in cima a un cavallo, la ragazza, appena quindicenne, ha sfilato per le strade della città rappresentando la sua santa antenata.

La commemorazione si tiene a Orleans da secoli e, dal 1945, per questo ruolo viene scelta una giovane della città. Le candidate devono soddisfare tre requisiti: essere cattoliche praticanti, vivere a Orléans da almeno dieci anni ed essere iscritte a una delle sue scuole.

Eletto il nuovo abate di Solesmes

All’età di quarantatré anni, Dom Geoffrey Kemlin è stato eletto alla carica di abate nel monastero benedettino di Saint-Pierre a Solesmes, in Francia, succedendo così a Dom Philippe Dupont, che aveva presentato le sue dimissioni dopo vent’anni da superiore.

Il nuovo abate assumerà anche la presidenza della congregazione benedettina di Solesmes, alla quale sono legati più di trenta monasteri situati in Francia, Spagna, Inghilterra, Canada e Stati Uniti, tra gli altri Paesi, per un totale di oltre seicento monaci sotto la sua tutela.

Corpo incorrotto di Sant’Isidoro esposto a Madrid

In occasione dell’anno giubilare in commemorazione del quattrocentesimo anniversario della canonizzazione di Sant’Isidoro il Contadino, patrono di Madrid, le sue reliquie sono state esposte alla venerazione dei fedeli nella chiesa collegiata a lui dedicata nella capitale spagnola.

L’urna che custodisce il corpo incorrotto del Santo, morto ottocentocinquant’anni fa, è stata aperta il 21 maggio e, solo in tre giorni, vi sono passati davanti più di trentamila devoti, dagli anziani ai bambini.

 

 

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